Finanziamenti Nazionali

finanziamenti fondo perduto per le imprese

in corso Di Pubblicazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Italiana di due decreti che riguardano il finanziamento di  investimenti molto ingenti in progetti di R&S, per una dotazione complessiva di ben 500 milioni di Euro.

La prima misura riguarda il rifinanziamento degli investimenti definiti nel decreto ministeriale del 24 Luglio 2015 che riguardano in particolare:

  1. progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettronica e per l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana;
  2. progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’industria sostenibile.

Il nuovo decreto ministeriale del 2 Agosto 2019, oltre la destinazione di nuove risorse, prevede anche la riserva del 20% delle risorse agli investimenti finalizzati alla riconversione dei processi produttivi nell’ambito della economia circolare. In totale sono rese disponibili risorse pari a 247 milioni di Euro per la concessione dei finanziamenti agevolati e 82 milioni di Euro per concessione dei contributi alla spesa.

La presentazione delle domande potrà avvenire solo per via telematica, mentre i termini temporali sono riportati nel decreto in corso di pubblicazione.

Il secondo decreto, quello del 2 Agosto 2019, anch’esso in corso di pubblicazione, riguarda un nuovo intervento in favore di progetti di ricerca e sviluppo riguardanti le seguenti aree tecnologiche: fabbrica intelligente, agrifood, scienze della vita, calcolo ad alte prestazioni. I progetti dovranno essere in linea con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, approvata dalla Commissione Europea.

L’iniziativa, che prevede sia un finanziamento agevolato che un contributo alla spesa, è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria ed ai centri di ricerca. L’intervento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico si realizzerà a seguito di una valutazione negoziale, così come prevista dagli Accordi per l’Innovazione, ai sensi del decreto ministeriale 24 Maggio 2017, per i progetti che prevedono investimenti tra un minimo di 5 milioni di euro ed un massimo di 40 milioni di euro.

Si precisa che le risorse assegnate per il sostegno ti tale intervento sono pari a 190 milioni di euro.

Le risorse assegnate sembrano essere veramente ingenti. Osservando il panorama industriale italiano si comprende che le aziende che possono partecipare a bandi simili non sono tantissime. Realizzare progetti di ricerca e sviluppo con ricadute rilevanti sui mercati nazionali ed internazionali nei vari settori di competenza, con un impegno elevato di risorse finanziarie, economiche e di personale, è possibile per aziende molto strutturate, certamente non nuove, in salute dal punto di vista finanziario, con una importante vocazione al perseguimento dell’innovazione e in grado di coinvolgere e cointeressare anche il mondo accademico e della ricerca in generale.

Auspico che il sistema imprenditoriale nazionale risponda numeroso e qualificato alla chiamata alla corsa alla ricerca e all’innovazione, mettendo in campo, impegnando, le migliori risorse di cui dispone. Di certo, posso affermare con decisione, non difettiamo di capacità geniali; la storia dell’italica mens ne è piena zeppa.

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