Eic accelerator – european innovation council 2023

Finanziamenti Europei a Persone e Aziende

EIC ACCELERATOR è un programma di finanziamento comunitario molto attrattivo in vigore questo anno. Certamente lo sarà anche nel prossimo. E’ uno strumento che intende sostenere le iniziative di persone fisiche e giuridiche, residenti presso ciascuno deli stati membri oltre che in stati confinanti con l’Unione Europea, appositamente identificati.

EIC ACCELERATOR è diviso in due sottoprogrammi : OPEN  e CHALLENGES.

OPEN interviene su tematiche non predefinite ed è aperto a qualsiasi tecnologia o applicazione: supporta, in pratica, tutte le fasi dello sviluppo di una tecnologia e lo scale up dell’azienda. La tecnologia deve essere ad un livello minimo TRL 5, cioè testata e validata in un laboratorio. EIC OPEN sostiene lo sviluppo di tecnologie che necessitano di finanziamenti rilevanti perché destinati a sostenere l’iniziativa per lunghi periodi. In tal modo si consente all’azienda di cercare sul mercato del venture capital investitori interessati allo sviluppo industriale del progetto.

Le domande possono essere presentate sempre in quanto il bando è sempre aperto e fino a 4 Ottobre 2023.

CHALLENGES, diversamente da OPEN, si occupa di tematiche ben definite, in numero di sette. Specificatamente: a) nuovi biomarcatori per il trattamento oncologico personalizzato, b) aerosol e decontaminazione delle superfici per la gestione delle pandemie, c) stoccaggio di energia, d) nuovo Bauhaus e architettura europea, ingegneria e decarbonizzazione, e) semiconduttori e nuovi componenti tecnologici, f) tecnologie per una agricoltura resiliente, g) spazi innovativi customizzati.

Vengono pubblicati periodicamente bandi per ciascuna delle tematiche oggetto di CHALLENGES.

Il programma di sviluppo della tecnologia, sia OPEN che CHALLENGES, deve essere completato in 24 mesi dalla firma del contratto.

Il finanziamento dei progetti è alquanto articolato. Diciamo subito che per le micro imprese le start up o i progetti presentati da persone fisiche è possibile ottenere un finanziamento a fondo perduto che copre il 70% dei costi eligibili, che non possono essere superiori a €. 2.500.000. E’ possibile richiedere in aggiunta al contributo a fondo perduto, nel caso si voglia salire a livello TRL 9 (distribuzione sul mercato del prodotto/servizio innovativo),  anche un finanziamento per lo sviluppo industriale e commerciale ma, in questo caso, si tratta di un investimento sotto forma di equity o quasi-equity (per semplificare un prestito sotto forma di capitale di rischio), Gli importi vanno da un minimo di €. 0,5 milioni ad un massimo di €. 15 milioni. L’operazione di finanziamento può avere una durata di 7 – 10 anni e prevede la cessione di un massimo del 25% del capitale sociale a favore dell’Unione Europea (un organismo da essa indicato).

Le piccole e medie imprese, invece, possono accedere soltanto al finanziamento mediante investimento che si sostanzia nelle quantità e nei modi sopra illustrati per le micro imprese o start up che vogliono elevarsi a livello industriale.

Infine, ma non per importanza, ma perché venga particolarmente considerato, indico le caratteristiche che un progetto deve avere affinché possa essere finanziato.

Gli esperti valuteranno:

  • L’eccellenza: la natura particolarmente rivoluzionario dell’innovazione e la sua capacità di essere accolto dal mercato, oltre che la tempistica necessaria all’innovazione perché possa essere pronta;
  • L’impatto: lo scale up potenziale e il grado di ampiezza dell’impatto positivo
  • Il livello di rischio, l’implementazione ed il bisogno del supporto dell’Unione: le capacità del team e le motivazioni.

Capirete che non sono progetti per tutti, ma per chi dovesse riuscire nel presentare un progetto vincente si tratta di un successo veramente notevole.

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