Credito d’Imposta per l’Innovazione

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Il Credito d’Imposta per l’Innovazione

La legge di Bilancio del 2017 ha notevolmente migliorato e semplificato le condizioni di accesso al credito di imposta per le aziende che investono in ricerca e sviluppo. Intanto voglio specificare cosa si deve intendere per attività di ricerca e sviluppo : tante aziende svolgono tale attività e sostengono ingenti investimenti ma non usufruiscono delle agevolazioni che spetterebbero loro.

Pertanto è importante definire chiaramente cosa si deve intendere per attività di ricerca e sviluppo precisando, da subito, cosa non rientra nella fattispecie : tutte le modifiche ordinarie o  periodiche  apportate  a  prodotti,  linee  di produzione, processi di  fabbricazione,  servizi  esistenti  e  altre operazioni  in  corso,  anche  quando  tali  modifiche  rappresentino miglioramenti.

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La R&S applicata sui prodotti o processi produttivi si sostanzia in attività di:

  1. a) lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalita’  l’acquisizione  di  nuove  conoscenze  sui  fondamenti  di fenomeni  e  di  fatti  osservabili,   senza   che   siano   previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
  2. b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad  acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto  nuovi  prodotti, processi o  servizi  o  permettere  un  miglioramento  dei  prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la  creazione  di  componenti  di sistemi  complessi,  necessaria  per  la  ricerca   industriale,   ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
  3. c) acquisizione, combinazione, strutturazione e  utilizzo  delle conoscenze e capacita’ esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre  piani,  progetti  o  disegni  per prodotti, processi o servizi nuovi,  modificati  o  migliorati;  puo’ trattarsi  anche  di  altre  attivita’  destinate  alla   definizione concettuale, alla pianificazione e  alla  documentazione  concernenti nuovi  prodotti,  processi  e   servizi;   tali   attivita’   possono comprendere  l’elaborazione  di  progetti,  disegni,  piani  e  altra documentazione,  purche’  non  siano  destinati  a  uso  commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi  commerciali  e  di progetti pilota destinati a esperimenti  tecnologici  o  commerciali, quando il prototipo e’ necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione e’ troppo elevato per  poterlo  usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
  4. d) produzione e collaudo di  prodotti,  processi  e  servizi,  a condizione  che  non  siano  impiegati  o  trasformati  in  vista  di applicazioni industriali o per finalita’ commerciali.

Di seguito vi riporto alcuni esempi che possono aiutare comprendere quali sono le attività che permettono di usufruire del credito di imposta.

La fattibilità tecnica, la progettazione, la ingegnerizzazione, la realizzazione del prototipo di un nuovo macchinario/prodotto/servizio ed il suo test ( fino alla consegna del prototipo ) sono da intendersi come attività che possono usufruire del credito di imposta per R&S : a) un sistema innovativo di attrezzature da sollevamento  e movimentazione, b) nuove miscele di idrogeno e biogas, c) un nuovo gassificatore da biomasse vegetali, d) un sistema innovativo di logistica avanzata, applicato alla distribuzione “Just in time” di prodotti elettrici ed elettronici, e) nuovi modelli di assistenza per i senzatetto, f) innovative unità abitative modulari, g) nuovo serramento, h) nuovi prodotti nel settore nutraceutico, i) i soli studi di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria, etc. etc.. Si potrebbe continuare all’infinito.

Il credito di imposta si sostanzia nella deduzione del 50% dei costi ( personale interno, consulenze esterne, strumenti ed attrezzature da laboratorio, competenze tecniche e privative industriali ) che si sostengono per l’attività di R&S, come sopra specificata ed esemplificata.

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Verificato che il limite minimo di costi in R&S superi €. 30.000, il credito di imposta massimo di cui si può usufruire è fissato in €. 20 milioni !!! per ciascun anno a decorrere dal 2017 e fino al 2020.

L’utilizzo del credito spettante è possibile dall’anno successivo a quello in cui si è sostenuto l’investimento in R&S e può essere goduto solo mediante compensazione fiscale (IVA, CONTRIBUTI, TASSAZIONI).

Certamente esistono tutta una serie di analisi e valutazioni che devono essere operate prima di assolvere agli adempimenti necessari e previsti dalla normativa e dall’Agenzia delle Entrate affinché si possa utilizzare correttamente questa forma di aiuto. Allo stesso tempo l’imprenditore deve essere pronto ad usufruire di tutte le forme di sostegno che gli Enti, ad ogni livello, immettono sul mercato dell’incentivazione dell’attività di impresa.

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