Un Finanziamento ideale per Le Aziende

INVITALIA ha messo a frutto la collaborazione con il Mediocredito Centrale, MCC, realizzando un prodotto finanziario per le PMI residenti su tutto il territorio nazionale. Specificatamente si tratta di un prestito chirografario di importo minimo di €. 200.000 e massimo di € 500.000, a tasso variabile

Il finanziamento è concesso per l’acquisto di scorte o altre necessità finanziarie e prevede una durata dai 18 ai 60 mesi. In caso di investimenti materiali o immateriali la durata è estesa ad 84 mesi. In entrambi i casi il pagamento delle rate prevede cadenze mensili o trimestrali.

E’ necessario, in ogni caso, il ricorso obbligatorio al Fondo di Garanzia gestito, appunto, dal Mediocredito Centrale.

La presentazione della domanda di finanziamento può essere effettuata on line direttamente dal richiedente sul sito di Invitalia al seguente link https://easypmi.mcc.it/easypmi/registrazione, senza il sostenimento di costi aggiuntivi. Si precisa che la garanzia diretta del Fondo di Garanzia è concessa con le misure massime di copertura, variabili in funzione della classe di merito di credito del soggetto beneficiario determinata sulla base del modello di rating e della tipologia o durata dell’operazione finanziaria garantita; le misure massime di copertura potranno essere innalzate in presenza di interventi regionali.

E’ particolarmente interessante sottoporre alla vostra attenzione un finanziamento del tutto simile a quello appena illustrato, ma che si differenzia per l’estrema velocità (si chiama Chiro Fast) e per l’importo concedibile che va da un minimo di 25.000 euro da un massimo di 200.000 euro.           

Anch’esso può essere richiesto on line allo stesso link sopra riportato.

Continua, come potete notare, l’aggiornamento continuo sulle migliori opportunità generate dal sistema nazionale degli incentivi. Si può certamente apprezzare la volontà, da parte delle autorità e delle strutture competenti di perseguire pervicacemente l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la crescita delle imprese nostrane, Non di meno, devo soffermarmi sulla necessità di rendere il più snello possibile l’accesso ai finanziamenti e di seguire, se non affiancare, le aziende che hanno potenzialità importanti ma non le capacità manageriali e/o finanziarie per esplicare tutto il loro valore, mediante programmi di sostegno ad hoc. La burocrazia deve uscire dalla torre in cui è arroccata e conoscere direttamente la realtà che intende sostenere; bisogna modificare il modello attuale di erogazione delle agevolazioni e dei contributi prevedendo l’introduzione di un nuovo sistema che effettui una selezione per classi di merito delle imprese, analizzate e valutate periodicamente, prescindendo dai finanziamenti esistenti. Si genererà una sorta di ufficio di collocamento delle idee e delle imprese potenzialmente “disruptive”, cioè dirompenti per le capacità innovative che hanno in seno, in un processo sistematico, organizzato, costante, di accompagnamento e vicinanza dello Stato al sistema impresa Italia.

Una proposta come tante, immagino. Certamente concepita con spirito positivo e costruttivo. Forse manchevole, ma non distante dagli imprenditori che, invece, conosciamo sufficientemente bene.

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