Terre Rare: ricchezza minerale

TERRE RARE E FUTURO
…di tutti noi
Dalla Treccani …. terre rare – in chimica, gruppo di 15 elementi di numero atomico da 51 a 57. Così, ai non addetti ai lavori, la definizione ci dice veramente poco, Può aiutarci un po’ la spiegazione sottostante la definizione di terre rare: chiamate in questo modo in quanto gli elementi delle terre sono presenti solo in minerali rari. Un ulteriore aiuto ci arriva dalla lista dei 15 elementi: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutrezio.
Probabilmente restiamo ancora abbastanza indifferenti e poco motivati dalla disamina fin qui effettuata. Termini molto distanti da quelli conosciuti abitualmente e relativi a risorse che non sappiamo collocare in processi produttivi o in impieghi a noi prossimi. In realtà siamo invasi da quasi tutti gli elementi sopra elencati; ogni giorno li utilizziamo inconsciamente in dispositivi quali il cellulare o le telecamere, nelle batterie e nei motori delle auto ibride, nelle fibre ottiche, nei grandi impianti di illuminazione degli stadi, etc. etc…
Voglio segnalarvi alcuni metalli rari, il loro impiego e le loro ricadute sull’economia.
Il disprosio, sconosciuto ai più, è un elemento raro indispensabile per l’industria automobilistica moderna che volge verso le auto elettriche. Il suo impiego principale è nei magneti a base di neomidio (altro elemento raro): i cosiddetti supermagneti che possono conservare e proteggere la loro capacità anche alle alte temperature per via dell’uso del disprosio appunto. I supermagneti in realtà sono utilizzati anche nelle turbine eoliche e delle auto ibride. Va da se che la crescita del mercato dei supermagneti e la difficoltà di ottenere il disprosio ne sta facendo lievitare il prezzo molto velocemente, con serie ricadute sul costo dei prodotti finali. Nei prossimi anni assisteremo ad una crescita della domanda di disprosio a cui non corrisponderà una offerta adeguata, provocando una salita repentina della curva dei costi.
Un altro elemento raro che è alla base della rivoluzione delle moderne tecnologie, come telefoni e computer, è il neodimio che ha proprietà magnetiche incredibili. Vi basta sapere che calamite della dimensione di due centimetri cubici realizzate con il neodimio possono rompere le ossa umane se frapposte tra due magneti! L’impiego del neodimio è necessario per il funzionamento delle moderne risonanze magnetiche, per ottenere la vibrazione dei nostri cellulari, per il funzionamento dei moderni televisori, degli hard disk dei computer, etc.. Anche in questo caso si prevede un aumento del costo del neodimio in ragione di un forte aumento, nei prossimi anni, della domanda, considerando anche che il 95% della produzione mondiale delle terre rare, compreso il nostro elemento, proviene dalla Cina.
Sarebbe ancora lunga la descrizione dell’utilizzo delle terre rare nella produzione di acciai, di dispositivi militari, aerospaziali, di vario genere. L’intento di questo scritto, pertanto, è quello di sottoporvi un momento di riflessione su argomenti e temi poco dibattuti dalla comunicazione generalista benchè abbiano effetti rilevanti, anzi oserei affermare strategici, sull’economia e sulla geopolitica mondiale. L’interesse edgli investitori a volte non coincide con quello delle multinazionali o delle potenze politiche in gioco. Certamente comprendere le dinamiche collegate all’utilizzo delle terre rare può aiutare chi intende sviluppare o intraprendere nuove produzioni o si accinge ad effettuare investimenti di carattere finanziario.
Buon lavoro a tutti.
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