Resto al Sud – grazie agli incentivi dello Stato

Una iniziativa straordinaria, creata per incentivare il lavoro autonomo al Sud.
Una misura che sostiene la nascita e la crescita di attività o libere professioni con sede in regioni come Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia nonché Lazio, Marche ed Umbria per le zone che fanno parte del cratere sismico del Centro Italia.
Termini e Fondi
La bella notizia è che non ci sono termini, graduatorie ecc, le domande presentate saranno valutate in ordine cronologico. Lo stanziamento per questo finanziamento è di 1 miliardo e 250 milioni di Euro, quindi veramente sostanzioso.
Non sono finanziabili le attività agricole e il commercio.
Accedono ai fondi le attività che:
- si occupano di produzione, artigianato, trasformazione prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- offrono fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- fanno parte dell’indotto turismo
- sono attività di liberi professionisti sia individuali che in forma societaria
Copre fino al 100% delle spese per una richiesta pari ad un massimo di 50.000 euro elevabile fino a 200.000 nel caso di società con massimo 4 soci.
Le società individuali possono richiedere fino a 60.000 euro.
È possibile finanziare le ristrutturazioni, in parte, macchinari, spese di gestione ecc.
Tali spese sono coperte al 100% con un contributo a fondo perduto del 50% mentre il restante 50% è finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia PMI, gli interessi sono a carico di Invitalia per intero!
Chi può richiederlo?
Possono fare domanda tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 56 anni che non siano già titolari di altre attività d’impresa alla data del 21/06/2012
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