Tecnologia, novità che cambiano il mondo: Propulsione Ibrida e Turbine

Con questo articolo inizio la pubblicazione periodica di innovazioni tecnologiche o di risultati della ricerca scientifica e precompetitiva, ottenuti o realizzati in Italia e brevettati o prossimi alla brevettazione. Evidentemente non ho la pretesa di riportare e dare informazione di tutto quanto di nuovo emerge dal pianeta terra in ogni momento, ogni giorno, dall’attività continua ed incessante di ricerca della conoscenza e delle sue applicazioni. Mi concentrerò su ambiti e materie che possano essere di particolare interesse per i nostri lettori abituali. Da qui ne discende che la sostenibilità, la trasformazione e l’innovazione tecnologica sono le macro aree principali in cui mi muoverò e di cui renderò note le scoperte e le applicazioni possibili.
Quest’oggi, per non passare come un teorico della diffusione e disseminazione di news scientifiche e tecnologiche, vi sottopongo un sistema che accoppia le turbine e vari tipi di propulsori (elettrici ma anche endotermici, se vogliamo).
Nel nostro caso parliamo di un progetto, in parte già sperimentato, denominato “Range Extended Hybrid”(R.E.H.), ideato, progettato e realizzato nel D.I.M.A., Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il sistema R.E.H., che può essere installato su qualsiasi veicolo, è stato dimensionato nello specifico per essere montato su un bus per trasporto pubblico del tipo Mercedes-Benz Citaro O530 NU o similare. La configurazione in progetto è la seguente:
- motore elettrico con pacco batteria al litio- potenza nominale, 100 Kw X 2 + 100 Kwh;
- turbina a gas metano ad alta densità di energia – potenza nominale, 60 Kw;
- sistema di trasmissione ed elettronica dedicata.
Un veicolo con sistema R.E.H. anche se provvisto di una turbina a gas, è al 100% un veicolo elettrico (SISTEMA IN SERIE) in quanto il movimento è fornito esclusivamente dall’energia elettrica degli accumulatori.
La turbina a gas si attiva in maniera “intelligente” per ricaricare il pacco batteria quando il suo livello di carica si trova in un pre-determinato range (40-80%); in tal modo diminuisce il degrado degli accumulatori, dovuto ai cicli di scarica-ricarica, ed aumenta conseguentemente la vita del pacco batteria stesso. L’ulteriore vantaggio è quello di aumentare enormemente l’autonomia del veicolo, quale esso sia. Inoltre riduce i consumi (≥ 12%) così come i costi di manutenzione ed i relativi fermo macchina, garantendo servizi, affidabilità e tempi di utilizzo di gran lunga superiori agli standard attuali. Per finire voglio segnalare una applicazione di tale sistema che potrebbe risultare particolarmente vantaggiosa: la propulsione ibrida dei droni con turbine a gas e motori elettrici. Nel 2017 Airbus, Rolls-Royce e Siemens hanno stipulato un accordo per la realizzazione del primo aereo a propulsione ibrida che ha condotto alla realizzazione di un dimostratore con due motori a reazione tradizionali e due motori elettrici alimentati da una turbina a gas. In questo modo si ottengono tre vantaggi: riduzione dei consumi, dei pesi e delle emissioni. Nel caso del drone si aggiunge un ulteriore vantaggio: quello di un sensibile aumento dell’autonomia di volo.
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